Wednesday 7 May 2014

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Ma davvero è giustificabile questa teoria che gli scioperi devono creare un disagio ai cittadini? A me sembra una sciocchezza...
Ancora di più: ma davvero è giustificabile la teoria che gli scioperi CHE NON ABBIAMO INTENZIONE DI FARE perché evidentemente non li riteniamo giusti (o perché non vogliamo la trattenuta sullo stipendio?) debbano creare un disagio tra i cittadini?
Molti colleghi insegnanti ed impiegati me lo hanno giustificato così... e d'altra parte, come si spiegherebbe altrimenti questo riflesso condizionato barricadiero del "non comunicare" le proprie intenzioni?

Riesco a capire che in conflitti sociali prolungati, in cui la classe lavoratrice è esausta e vuole fare una mezza rivoluzione, la riduzione del costo personale dello sciopero mantenendo alto l'allarme sociale possa essere uno strumento tattico che funziona. Che intorbida il messaggio politico rendendo non chiaro il disappunto delle masse verso qualcosa a cui ci si vuole opporre, ma che consente di "tenere le barricate" più a lungo.

Ma insomma, qui parliamo di scioperetti da due soldi a cui aderisce sì e no il 5 per cento dei lavoratori e che provocano interruzioni di un servizio importantissimo per i ragazzi e le famiglie, problemi a noi stessi (quando ci mettiamo il cappello dei genitori e non quello dei lavoratori), al Comune che deve organizzare i servizi, ed ai colleghi. E poi di scioperetti della borghesia (cioè noi insegnanti...) che fa i suoi giochini, tanto noi ci organizziamo anche se i bambini vengono a casa da scuola prima.

E poi ancora una cosa curiosa. Nella mia esperienza di Emilia rossa (da cui provengo) la scelta di non comunicare le proprie intenzioni a prescindere da chi ha convocato lo sciopero (potrebbe anche essere un gruppuscolo corporativo e populista in contrasto con la visione politica di un Emiliano standard) e dalle sue ragioni (che potrebbero essere sbagliate), è una scelta che fanno in pochi. E non credo che siano i più progressisti e/o quelli con più intelligenza politica. Qui nel Veneto bianco la fanno quasi tutti e con una convinzione ontologica che chi sgarra è un po' un crumiro.

Mi si intrecciano i fili e non capisco più.