E naturalmente ci sono anche alunni che sembrano davvero grandi (nel corpo e nella testa), ed altri che faticano a crescere. Ci sono anche quelli maleducati ed arroganti, per difesa o per attacco, qui come altrove. C'è un po' di tutto in questo rito di passaggio, e siamo tutti della stessa tribù.
Ci vuole anche l'esame, suppongo. E poi per me visitare una scuola che non è la mia è un ottimo punto di osservazione per vedere cosa noi vecchi insegniamo ai nostri ragazzi: i saperi obbligatori, le opinioni "condivisibili", le identità e le ideologie diffuse (così diffuse da essere quasi invisibili).
Io però vorrei tanta intelligenza, libertà e pensiero critico. Chissà se è una cosa possibile? Chissà se la "Scuola" è davvero così necessaria o ci descolarizzeremo mai un pochino?