Friday 27 June 2014

Gli esami non finiscono mai

Gli esami, che roba! Professori simpatici e professori (francamente) antipatici, professori che incoraggiano i loro ragazzi, e professori che (francamente) scoraggiano anche me che presiedo la commissione; professori che sono lieti di vedere i loro ragazzi che fanno bene, ed altri che si sentono giudici in terra della legge divina ed hanno la tenerezza di Torquemada. Salvo che poi, magari sono peccatori anche loro, non parlano inglese molto meglio dei loro alunni, o ci mettono dentro le loro opinioni un po' bizzarre, o credono di sapere cose che non sanno.
E naturalmente ci sono anche alunni che sembrano davvero grandi (nel corpo e nella testa), ed altri che faticano a crescere. Ci sono anche quelli maleducati ed arroganti, per difesa o per attacco, qui come altrove. C'è un po' di tutto in questo rito di passaggio, e siamo tutti della stessa tribù.
Ci vuole anche l'esame, suppongo. E poi per me visitare una scuola che non è la mia è un ottimo punto di osservazione per vedere cosa noi vecchi insegniamo ai nostri ragazzi: i saperi obbligatori, le opinioni "condivisibili", le identità e le ideologie diffuse (così diffuse da essere quasi invisibili).
Io però vorrei tanta intelligenza, libertà e pensiero critico. Chissà se è una cosa possibile? Chissà se la "Scuola" è davvero così necessaria o ci descolarizzeremo mai un pochino?