Tuesday 21 October 2014

È un anno che a Venezia si parla molto di pulizia delle scuole.

Questo contenuto è stato rimosso in data 12 novembre 2014 su richiesta di parte giuridicamente interessata, sulla base della L.70/2003.a modifica viene attuata al fine di agevolare ricomposizione di ipotetica contrapposizione di parti senza significati di assunzione o riconoscimento di responsabilità.Di seguito si pubblica comunicato di rettifica pervenuto sulla base della legge 8 febbraio 1948, n. 47. Le suddette richieste si dichiarano ricevute il giorno 11 novembre 2014 alle ore 19.11; si da esecuzione alle stesse il giorno 11 novembre 2014 alle ore 20.58.
- inizio rettifica
COMUNICATO STAMPA
A norma della Legge 416/1981, con la presente si chiede la pubblicazione della seguente rettifica.
Mestre, 11 novembre 2014 – In merito all’articolo da titolo “Pulizia nelle scuole e Manutencoop, rivogliamo le bidelle” a firma Vittore Pecchini pubblicato in data 21 ottobre 2014 su il quotidiano online www.lavocedivenezia.it Manutencoop Facility Management, gestore del servizio di pulizia e sanificazione negli Istituti Scolastici del Veneto aderenti alla Convenzione Consip, precisa che
- ha regolarmente eseguito tutti i servizi previsti nei vari Piano Dettagliati delle Attività concordati, per i diversi Istituti, con i relativi Dirigenti scolastici, compreso il dottor Vittore Pecchini firmatario dell’articolo e dirigente dell’IC Manin. Non è, pertanto, attribuibile a Manutencoop il presunto “evidente peggioramento del servizio” citato nell’articolo;
- sono del tutto insussistenti i disservizi citati in merito alla detersione dei banchi, nessuna contestazione in proposito è stata avanzata dagli Istituti a Manutencoop. Se il riferimento è alle scuole dirette dal dottor Pecchini è opportuno sottolineare che è stato lo stesso Dirigente a decidere di non acquistare il menzionato servizio di disinfezione e pulizia delle scritte sui banchi. Tale servizio è stato acquistato dal Dirigente solo per le scuole dell’infanzia dove viene regolarmente svolto;
- si omette pretestuosamente che, come previsto dal Ministero e come i dirigenti scolastici ben sanno (Circolare 8139 del 20.11.2013), i fondi ministeriali vengono erogati ad integrazione e non in sostituzione dell’attività che deve essere svolta prioritariamente dai collaboratori scolastici statali. Pertanto l’attività di Manutencoop deve, necessariamente, riguardare porzioni limitate degli Istituti mentre, conseguentemente, onere e responsabilità della pulizia delle scuole vengono attribuiti dal Ministero, in via prevalente, ai collaboratori scolastici che i Dirigenti hanno il compito di organizzare integrandone i compiti con quelli affidati ai fornitori esterni.
E’ evidente che, nell’articolo citato, sono state consapevolmente diffuse notizie false, infondate e tendenziose e omesse informazioni dirimenti al solo fine di screditare il servizio svolto e l’immagine di Manutencoop Facility Management che ha già provveduto ad avviare le opportune azioni legali al fine di tutelare la propria onorabilità e professionalità.

- fine rettifica –

Friday 10 October 2014



Il mio contributo notturno alla Buona Scuola di Renzi & Co.:

Propongo tre nuovi obiettivi

-          Una scuola per l’Europa in cui le proposte mettano a fuoco:
o   La necessità di obiettivi formativi comuni europei, con curricola e contenuti comuni per lo stesso mercato del lavoro e l’appartenenza alla stessa comunità di cittadini
o   Per la costruzione di un senso di appartenenza comune e la sostituzione dei vecchi obsoleti nazionalismi ottocenteschi che hanno prodotto due guerre mondiali, il tramonto dell’Europa e continuano ad ostacolare lo sviluppo dell’Unione Europea. Fatta l’Europa dobbiamo fare gli Europei (e forse disfare un po’ gli Italiani, i Francesi, i Tedeschi, ecc)
o   Per la costruzione di una scuola comune con tempi uniformi, che non penalizzi i ragazzi che escono dalle scuole italiane che sono più vecchi degli altri quando escono dalla scuola secondaria e dall’università (tutti orgogliosi del loro Bachelor Degree che un coetaneo Scozzese conquista normalmente a 21 anni)
o   Una scuola bilingue Italiano/Inglese, con l’aggiunta di altre lingue anche non europee

-          Una scuola per le Comunità in cui le proposte mettano a fuoco:
o   L’autonomia delle scuole senza indulgere alla tentazione di un centralismo semplificatore che sembra costantemente riemergere dagli atti del Ministero
o   Consigli di Gestione territoriale con un peso decisionale più forte agli utenti ed alle comunità composte di genitori, rappresentanti dei Comuni e da alcuni tecnici con la presenza di un garante della legalità (il Dirigente Scolastico?)
o   Con poteri di coniugazione locale della scuola europea, di valutazione propria del servizio da affiancare a quella “regionale” italiana e a quella “nazionale” europea
o   Con potere di scelta sui tempi e sulla organizzazione della scuola, ed in particolare di scelta, assunzione, conferma triennale e/o licenziamento del personale.

-          Una scuola di servizio per il ragazzo e per il sapere:
o   Scuola superiore unica almeno fino ai 16 anni con il superamento della vergognosa segregazione dei quattordicenni in scuole diverse a seconda della classe sociale dei genitori (guardare le statistiche per credere) che determina in molti casi la rete di relazioni, le ambizioni e la vita successiva dei ragazzi. Chiamatelo se volete “liceo unico”.
o   Con obiettivi standard valutabili ai fini delle certificazioni chiaramente definiti a livello europeo.
o   In cui la cosa valutata davvero sia il servizio pubblico: in cui la misura e la valutazione degli obiettivi raggiunti dai ragazzi sia solo un capitolo della valutazione dei servizi offerti dalla scuola
o   Con distinzione delle carriere del docente e del valutatore. Finché i due ruoli non verranno distinti ci raccontiamo delle frottole: la scuola non sarà in grado di valutare se stessa. Pagherà forse un “lip service” al principio della propria responsabilità teorica ma continuerà a guardare i fallimenti, a “bocciarli” e a non sentirsi troppo in colpa.