Tuesday 16 June 2015

Un bilancio

Non tutto quello in cui ci si impegna viene bene, lo so, ed i bilanci a volte fanno tristezza. Però questa volta credo d’aver fatto qualcosa di buono. Non da solo, anzi, con tanti altri, però ci siamo riusciti: quest’anno nel mio istituto abbiamo “promosso” 987 bambini e non ne abbiamo “bocciato” nessuno. Anzi non abbiamo nemmeno seriamente discusso di bocciare nessuno.
Mio padre direbbe che la scuola non è più quella di una volta, ma insomma lui è fatto così (uomo splendido e profondo, ma un po’ vecchietto ed un po’ conservatore).
Io invece no. Io ho visto tanti docenti lavorare insiemi, insistere con le famiglie, fidarsi gli uni degli altri, fidarsi dei genitori, fidarsi (un po’) anche di me, e cercare di fare con intelligenza la cosa giusta per ciascuno dei nostri ragazzi: anche per quelli un po’ più deboli.
Ed è la prima volta in una lunga carriera scolastica: nessun bocciato.
In cinquant’anni di scuola media unica lo spirito selettivo della “vecchia scuola media” non è ancora morto, e lo testimonia qualche commento sorpreso (e sollevato) di qualche ragazzo davanti ai cartelloni con i risultati.
Ma non vi è stata sorpresa tra i miei insegnanti. Loro hanno lavorato a questo risultato e lo hanno visto arrivare. Grazie!

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